Osa credere che c’è un canto nel tuo cuore, osa credere nei tuoi desideri (Josei Toda)

Anche questo Capodanno ho fatto i soliti riti propiziatori, culminati con le classiche lenticchie e melagrana a pranzo del primo gennaio.
In verità non ho mai creduto che le tradizioni scaramantiche possano rendere l’anno nuovo migliore del precedente, sarebbe una mera utopia. Allo scoccare della mezzanotte ci vengono donati 366 nuovi giorni da vivere nel migliore dei modi, per il resto tutto è uguale a prima.
La vita è come una ruota della fortuna che gira. A volte si ferma su giorni fortunati, altri un pò meno, ma alla fine è il mio comportamento a fare la differenza.
In questi anni ho imparato che vivendo nella consapevolezza del momento presente, allevio anche il peso dei giorni peggiori, spesso concentrandomi ad osservare la natura, quei fiori temerari, come una timida pratolina, che continuano a sbocciare anche d’inverno, noncuranti che il gelo potrebbe farli morire improvvisamente.

Essere positiva, spegnere la mente e vivere nel qui e ora mi aiuta a colorare ogni pagina del libro di questo 2024, senza mai smettere di sognare e confidando che i desideri si possono realizzare.
Con lo stesso entusiasmo di un bambino aspetto ogni giorno di assistere a un alba e tramonto mozzafiato, dedico del tempo a giocare e coccolare i nostri gatti, ascolto la musica che accende un brivido lungo la schiena, fotografo i cieli e tutto ciò che mi suscita un’emozione.
Piccoli gesti quotidiani, esercizi di felicità per rendere unico ogni giorno di questo 2024… poi sarà quel che sarà.

Emanuela Trevisan Ghiringhelli