Oggi è una piacevole e indimenticabile ricorrenza. Come dimenticare quel giovedì 29 marzo 2018, quando mi sono svegliata per la prima volta in quella che da cinque anni è la nostra casa, una data che non sanciva solo l’inizio di un nuovo capitolo della nostra vita.Senza che me ne rendessi conto, stava maturando in me... Continue Reading →
Alla Madonna della Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento 40 giorni siamo ancora dentro
I Celti misuravano il tempo partendo dal buio per risalire poi verso la luce, per loro il giorno iniziava con il tramonto e anche il calendario celtico si suddivideva principalmente in due grandi periodi, quello buio invernale e quello della luce.Il punto mediano tra lo Yule, il solstizio d’inverno e l’Ostare, l’equinozio di primavera, era... Continue Reading →
Il mio angolo di India in un terrarium
“Cosa ne facciamo del vecchio acquario?” era scontato che ci ponessimo questa domanda dopo aver regalato pesciolini, piante acquatiche e svuotato la vasca. Non mi piaceva l’idea di mettere un annuncio su qualche sito di compravendita dell’usato, quindi ho pensato di sfruttarlo come teca per un terrarium, creando da sola un microambiente autosufficiente, manco a... Continue Reading →
Sorridi, respira e procedi lentamente (Thich Nhat Hanh)
Sono le 5:45 del 25 agosto, come tutte le mattine vado in soggiorno per preparare la pappa a Kimi che deve fare l’insulina. Il locale è poco illuminato, solo dalla luce naturale che entra dalle porte finestre che mi appresto ad aprire. Esco sul balcone e ricevo il più romantico buongiorno che potessi mai sperare,... Continue Reading →
Agosto, capo d’inverno
Per dare il benvenuto a questo mese, ho scelto il proverbio siciliano dal sapore un pò ossimoro, associandolo all’inizio dell’inverno e calcando un pò la mano rispetto al celebre detto meneghino e più veritiero, Agost, giò el sô l'è fosch, che, per chi non conoscesse il dialetto milanese, si traduce in Agosto, giù il sole... Continue Reading →
La vita passa, rapida carovana! Ferma l’ingranaggio e cerca di essere felice (Omar Hayyām)
Certo che un'alba così cupa non me la sarei mai aspettata il 15 di giugno. Un cielo plumbeo che comunque ha fatto risaltare il sole in tutta la sua bellezza e creando uno scenario quasi mistico, che potrebbe apparire anche un pò inquietante. Erano le 5:55 di questa mattina, una sequenza numerica che ha il... Continue Reading →