Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria ego – Il nuovo libro di Claudio Bollentini.


Come recita un celebre proverbio ”Non c’è due senza tre” e Claudio Bollentini ha voluto salutare questo 2025 con la sua terza opera dell’anno, Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria Ego, una trilogia già autopubblicata su Amazon dall’autore e un inedito, tutti legati da un comune denominatore: l’Insubria, ovvero dove sono state ambientate le storie.
Tanto è vero, il sottotitolo del libro Et in Insubria Ego (E nell’Insubria io) è molto esplicativo di ciò che rappresenta questo lembo di Terra transfontaliera per Claudio Bollentini, amata e celebrata in molti suoi racconti tanto da spingerlo a raccoglierli in questa sorta di tributo letterario. A Milano è nato, ha vissuto e conseguito una laurea in Scienze Politiche con specializzazione in Relazioni Internazionali e un master in comunicazione istituzionale e politica. Su tutto il territorio insubre (e non solo) si è quindi affermato quale esperto di comunicazione reputazionale e crisis management, comunicazione istituzionale e politica, tecniche di influenza e di creazione di immagine, fino ed espandere le sue competenze negli ultimi anni ai new media sul web e ai social network creando blog, portali e giornali, un vissuto che gli ha fatto incontrare molte persone, alcune delle quali gli hanno suggerito con le loro storie personali le trame dei racconti da lui sapientemente romanzate.
Un fatto di cronaca e storie realmente accadute nei primi anni duemila, sono state raccolte dall’autore direttamente dalla voce dei protagonisti e magistralmente raccontati senza nulla togliere o aggiungere, lasciando trasparire esplicitamente il calore umano, i sentimenti di amicizia, di amore e la sensualità dei vari personaggi.
Claudio Bollentini, grande estimatore di Piero Chiara, in un certo senso ha fatto sua una celebre citazione dello scrittore luinese per riassumere questa sua opera: “Ho assistito alla vita qualche volta da seduto, qualche volta in piedi, partecipando al banchetto o rimanendo a bocca asciutta, ma sempre con grande piacere.”, ovvero trasmettendo con genuinità al lettore di questo libro solo l’essenza filosofica delle storie di vita e null’altro.
I racconti raccolti in Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria Ego sono :

  • L’amore mi è passato davanti (La ragazza di Belgrado, La Quinta di Beethoven, La rosa di Kounellis), ambientato a Milano.
  • L’uomo di Lugano
  • Portava le scarpe di van Gogh, ambientato nella splendida e selvaggia Val Orsernone.
  • La Vittoria del Métropole, l’inedito, racconti di vita nei postriboli del Canton Ticino.

Manca poco al Natale ed è iniziata la corsa ai regali. Donando un libro, non si sbaglia mai, tanto più se si tratta di una novità editoriale e soprattutto l’autore è una garanzia di una piacevole e coinvolgente lettura, a volte intrigante, che porta il lettore ad empatizzare immediatamente con i protagonisti. Nel caso di Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria Ego è indicato anche ai nostalgici come me, legati all’antico territorio dell’Insubria.
Per acquistare il libro di Claudio Bollentini per voi o come strenna natalizia (già disponibile su Amazon dal 5 novembre), vi lascio il link dove troverete anche altre opere dell’autore:
https://www.amazon.it/s?k=claudio+bollentini&__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=1LRON0UG4C08H&sprefix=claudio+bollentini,aps,83&ref=nb_sb_noss_1

Buona lettura!

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

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