Oggi inizia il conto alla rovescia all’equinozio di primavera e voglio celebrarlo dedicandoli una pietanza, un piatto unico salutare e colorato.
Per me cucinare è un momento di meditazione che coinvolge tutti i miei cinque sensi, che inizia con la scelta degli ingredienti, facendomi guidare dal mio istinto, fino al lavaggio e il taglio delle verdure e la preparazione accurata.
Ho raccolto tre foglie di alloro dal mio alberello in vaso, le ho sfregate tra i palmi delle mani assaporandone il profumo prima di lavarle e metterle a bollire con un pizzico di sale grosso iodato in acqua sufficiente per bagnare il mio risotto. Amo questo semplice brodo vegetale sia per la sua delicatezza e soprattutto le proprietà diuretiche, di favorire la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali.
Ho quindi fatto appassire in olio extravergine di oliva un misto di cipolla, sedano e carota tagliati a piccoli cubetti, quindi ho aggiunto un peperone tagliato a piccoli tocchetti e rimestando, ho aggiunto una generosa spolverizzata origano di Sicilia, l’erba aromatica dal profumo caldo che favorisce il regolare assorbimento di colesterolo e zuccheri, un piccolo aiuto per combattere l’ipercolesterolemia e l’ipoglicemia.
Aggiunto il riso del Delta del Po IGP Caravaggio, famoso per la sua tenuta della cottura che risulta sempre omogenea e, una volta tostato, l’ho sfumato con del Vermentino di Gallura, quindi ho aggiunto a poco a poco il brodo e i piselli, la fonte proteica di questa pietanza e a fine cottura lo zafferano, noto per le sue proprietà antiossidanti e di essere un antistress naturale che favorisce il buonumore.
Una volta impiantato, ho assaporato questo delizioso e semplice risotto, profumato, colorato e dagli ingredienti che ben si sposano tra di loro, un tributo alle nostre due magnifiche isole, la Sardegna e la Sicilia, nonché il Delta del Po, quella meravigliosa area naturalistica tra le più importanti d’Europa. Infinitamente grata a queste Terre per i suoi doni!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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