Segnatevi questa data, sabato 22 Aprile 2023, Giornata Internazionale della Terra e tenetevi liberi dalle ore 16.00, quando avrà inizio il vernissage “Ofelia, annegamento di un ghiacciaio” un’esposizione artistica di bellissime immagini firmate da Luca Brunelli.
La location non può che essere un luogo affascinante e ricco di storia, incastonato tra il massiccio del Campo dei Fiori ed il lago di Varese in quel di Gavirate, il Chiostro di Voltorre, antico complesso monastico benedettino che nel Medioevo fu alle dipendenze della potente Abbazia di Fruttuaria ed é qui, nelle sale al primo piano con ingresso lato lago, che l’Associazione Sarisc, per la promozione della cultura e dell’ambiente, presenta l’interessante mostra fotografica a cura di Carla Tocchetti.
L’autore Luca Brunelli, classe 1972, ha all’attivo molte mostre personali anche internazionali, è un fotografo sensibile al richiamo del teatro che si è formato inizialmente con Karen Berestovoy e ha poi approfondito tecnica e linguaggio frequentando i corsi dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano , ama affiancare la sperimentazione sulle tecniche di stampa nell’ambito di un percorso di ricerca sul versante materico.
Per il progetto Ofelia, Brunelli ha realizzato alcuni scatti dedicati alla reinterpretazione della figura della protagonista dell’Amleto di Shakespeare. La giovane Ofelia, che come atto terminale di un tragico ripudio sprofonda nelle acque di un torrente, rappresenta l’allegoria di una Natura abbandonata dall’Uomo che con le sue azioni forsennate provoca il surriscaldamento del Pianeta e la morte dei ghiacciai. Il ghiacciaio, una volta trasformato in massa d’acqua, tracima a valle e confluisce nel lago in cui anche l’Ofelia impersonificata da Brunelli si avvia alla fine. Il racconto per immagini ha come protagonista l’attrice Sonia Cucco ed è stato realizzato con uno shooting effettuato tra settembre e dicembre 2019 sulle pendici del ghiacciaio del Ventina in Valmalenco, nei pressi del torrente Lanza a Valmorea in provincia di Como, e sulle sponde del Lago di Como presso Domaso.
Pervasi da un intenso lirismo che attraversa vari stati emotivi legati alla sorpresa e alla presa di coscienza, alla determinazione e alle conseguenze di un gesto estremo, gli scatti di Brunelli ci accompagnano progressivamente al cuore di una tragedia il cui finale tuttavia, a differenza di quello di Shakespeare, potrebbe essere ancora riscritto – se solo lo volessimo.
L’iniziativa si inquadra nelle buone prassi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (obiettivo nr 13) e propone una urgente riflessione sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità relative al cambiamento climatico e territoriale, che sta mettendo a rischio anche la disponibilità idrica a medio e lungo termine nei nostri territori.

Il programma include una sezione storico documentativa con interviste e cimeli d’epoca, fondati sulla testimonianza di Maria Antonia “Tona” Sironi, la celebre alpinista protagonista con Vivi Papi nel 1958 della spedizione varesina per il nascente Catasto dei Ghiacciai Italiani, per conto del CAI Varese, del Comitato Glaciologico Italiano e del prof. Nangeroni dell’Università degli Studi di Milano. I materiali iconografici di Papi, sinora inediti, ben testimoniano il fermento giovanile che si concentrava intorno al CAI Varese e il desiderio dei giovani di mettersi a disposizione di una maggiore conoscenza dello status ambientale montano. I materiali fotografici sono stati concessi dall’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities, Archivio fotografico, Fondo Vivi Papi che si trova a Villa Toeplitz presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Verrà proiettata una intervista video a Tona Sironi, realizzata nel 2014 da Cesare Gandini e Annamaria Fumagalli Papi. La sezione espositiva al Chiostro è arricchita dalla esposizione di alcuni materiali tecnici da scalata in uso negli anni ’60, di proprietà della famiglia Sironi Diemberger.

A distanza di una settimana dal vernissage della mostra, sabato 29 aprile 2023 alle ore 16.00 si terrà un’interessante tavola rotonda in collaborazione con il Club Alpino Italiano, Sezioni di Varese e Gavirate, dal titolo “I ghiacciai alpini tra storia e attualità”, che si svolgerà con la moderazione del giornalista Sergio Rossi. Nella prima parte Tona Sironi racconterà la spedizione del 1958 con proiezione di foto (Vivi Papi), Giacomo Grassi Ricercatore sul Clima del Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea parlerà dell’ attualità climatica e del ruolo delle istituzioni, Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino presenterà l’attività del Comitato Glaciologico Italiano con osservazioni sui ghiacciai del nostro territorio. Nella seconda parte Tona Sironi presenterà il libro “I vagabondi della montagna” (Hoepli) di cui è traduttrice dal tedesco, con proiezione di foto.
Sempre nella serata di sabato alle ore 20.30 presso la Chiesa San Michele e Madonna Addolorata, si terrà il concerto “Ritmo e movimento tra ghiaccio e musica” con i gruppi vocali “After All” di Varese, diretto da Elisa Pozzi, e del gruppo vocale “Fuori dal Coro” di Firenze diretto da Chiara Piccioli. Ingresso libero.

Un sentito ringraziamento è rivolto a chi ha reso possibile l’organizzazione di questi interessanti eventi, dalla collaborazione con Provincia di Varese, Comune di Gavirate, Associazione Sinopia e Progetto Rughe, al contributo scientifico di International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities, Archivio fotografico, Fondo Vivi Papi presso Università degli Studi dell’Insubria e CAI Club Alpino Italiano, sezioni di Varese e Gavirate e non da ultimo il gruppo vocale After All per il concerto in notturna.
La mostra sarà aperta per le visite il martedì dalle 15:00 alle 18:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00 e terminerà domenica 14 Maggio 2023 con il fiinissage alle ore 16:00 alla presenza dell’autore Luca Brunelli. Per info: chiostrodivoltorre@gmail.com
Permettemi una chiosa su questa mostra che è anche una meta di turismo sostenibile, in quanto il Chiostro di Voltorre è raggiungibile per mezzo della pista ciclopedonale del Lago di Varese e per i bikers con percorsi ben segnalati sulle mappe di Komoot.
(Grazie a Carla Tocchetti per le immagini)
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
Bello, Manuela!
Peccato non esserci.
Ciao, Augusto
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