Nel 1985 si era scritto molto su come eliminare il gergo dei radioamatori in SSB poiché era adatto solo per CW e dovremmo essere più simili a CB per non confondere il pubblico. Ho riflettuto su questa possibilità. Il pubblico potrebbe essere confuso? Sicuramente no!
“Stand by!” Le parole mi sono uscite prima che me ne rendessi conto. Dopo una notte trascorsa a parlare in radio, le classiche frasi come “stia in linea, per favore” non mi escono facilmente dalle labbra. Qui nel mio ufficio, dove nessuno ha mai sentito parlare di “gergo radioamatoriale”, questo genere di errori possono essere imbarazzanti. La prossima volta che squilla il telefono starò più attenta, lo prometto; facendo finta di non notare i miei colleghi che se ne stanno seduti a bocca aperta, scambiandosi sguardi significativi.
“Dimostrerò loro che posso farcela” mormoro tra me e me, alzando il telefono cinque minuti dopo. Chi chiama è uno dei nostri più stimati clienti e rispondo con il mio solito “buongiorno, ecc.” come di routine. Chiacchieriamo per un po’ quando, all’improvviso eccolo lì… sento che esco con un HI alla fine della frase.
“Chiedo scusa?”
“Oh niente, Old Man“
“Cosa?”
Mi sento sudare freddo. I colleghi mi fissano increduli. Riprendendomi, rivolgo loro un sorriso a denti stretti per metterli a loro agio.
“Mi dispiace signore,” dico con fermezza.
“Solo un piccolo QRN locale… ehm, per favore continui pure”
“Oh, va bene. Potrebbe fare lo spelling del nome di quel prodotto?”
“Certamente signore, Bravo – mi fermo subito pensando che non funziona con Alfa, Bravo, ecc. e il cliente sicuramente non capirà queste parole in ogni caso. Mi riprendo, voglio apparire normale nel senso proprio della parola.
“Bingo” dico brillantemente. Le parole finiscono e mi viene chiesto il numero della fattura. Qui sono su un terreno più solido, niente di cui preoccuparsi tranne gli zeri. Nessuno usa gli zeri in ufficio.
“oh, oh, oh, cinque, sei, oh, oh“
Sembro un cane che ulula alla luna, ma è così che si fa, mi devo dare una regolata, dannazione!
“Bene,” dice l’uomo, “ora ecco l’indirizzo. Lo scriva, per favore!”
Scrivo l’indirizzo come lui detta, poi annuncio velocemente: “QSL… ehm… capito!”
“Cos’era? “
“No, no, ho solo… ehm… ho tossito signore!”
“Non sembrava un colpo di tosse”
“La linea è disturbata, signore” tossisco, cercando senza successo di farla suonare come un QSL.
“Beh, penso che per ora sia tutto. Che fine ha fatto la signorina Flibberty?”
“Lei è QRT per un po’ di tempo… uh!”
“Vuoi dire che sta facendo una pausa tè così presto?”
“Lei è in vacanza, signore. Ho fatto un salto a Five Whisky per un qualche giorno”
“Whisky? Non capisco cosa sta dicendo. Miss Flibberty sta bevendo del buon whisky, ha detto?
“No signore, è nelle Samoa occidentali”
“A bere whisky?”
Mi rendo conto che sto sbagliando tutto, ma non posso assolutamente mettermi a spiegare le abbreviazioni radioamatoriali al pover’uomo.
“No signore” dico disperata, “è solo andata via per un pò'”
“Davvero? Hm… immagino che siano affari suoi, le porga i miei saluti, d’accordo?”
Oh sì, farò QSP…. ehm, voglio dire….”
“Spero che Miss Flaberty ritorni molto presto.” Il suo tono è diventato impaziente. “Dovrei parlare con il suo capo. È in giro?”
Mi arrendo. “Scusi Old Man,” dissi con noncuranza “è andato via con la sua XYL“
“Se n’è andato con la sua EX… Ha detto così?”
“Negativo!”
“Non menta! Ho sentito bene, diavolo! Ne ho abbastanza della sua impertinenza, dica al suo capo di telefonarmi appena rientra. Mi trova al numero di casa”
“Sì signore, gli chiederò di telefonarvi al vostro QTH, ehm…”
“No, no, no!” la sua voce sta diventando un falsetto, “Non è il luogo della mia ragazza. É matta?”
Qualcuno è pazzo, ma non sono io. Tuttavia, decido di non discutere.
“Il signor Millbrooker arriverà alle 1200 Zulu” dissi seccamente, avendo momentaneamente il sopravvento sul cliente che ovviamente stava avendo una sorta di esaurimento nervoso. C’è una pausa prima che risponda.
“Per entrare a far parte dell’azienda?”
“Ma signore, lui è il capo!”
“Mi chiedo come abbia fatto ad essere assunta…” Non ho proprio idea di cosa stia parlando. Evidentemente l’uomo è adirato e sta a me metterlo a suo agio. “Dove c’è una volontà, c’è il modo” dico con calma.
“Scommetto che c’è. Sembra che tutti voi stiate seguendo strane regole di vita dissoluta, bevendo e tirando avanti. É ora di importare manodopera straniera contro la politica del governo!”
Sto disperatamente cercando di pensare a come abbia potuto avere una tale impressione dell’azienda, ma non mi viene in mente nulla.
“Ci deve essere un malinteso, signore”
“Non c’è nessun malinteso. Ora mi sono fatto un’idea di come opera la vostra azienda e sicuramente farò le mie valutazioni. Arrivederci!”
“Oh, bene, arrivederci… 88, signore”
“Vedremo chi avrà ragione Miss; e molto prima del 88”. Sbatte giù il ricevitore, facendomi rimbombare l’orecchio.
Rifletto, prendendo nota per il capo di telefonare al signor Moneybags al suo numero di casa.
73′ Emanuela IZ2ELV
(tutti i capitoli: https://tremaghi.blog/category/qrv-per-me-una-vita-da-dxer-di-kirsti-vk9nl/)
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