Stamattina sveglia ai primi bagliori dell’alba, non ho più sonno, mi alzo e mi preparo ad affrontare la giornata. Appena entrata in soggiorno vengo rapita dalla bellezza del cielo grigio che enfatizza i colori dell’alba sulle montagne svizzere all’orizzonte. Mi soffermo ad ammirare le tante sfumature che mutano in men che non si dica facendo apparire nuove sfumature. Il canto mattutino dei merli mi accompagna in questa sorta di meditazione che si prolunga fino allo spuntar del sole ed interrotta solo dagli attimi che voglio immortalare con uno scatto.





É ora che mi metto al lavoro, il Samu mattutino, dedicandomi a ciò che deve essere curato nella nostra casa. Inizio dall’esterno, ripulendo i vasi dalle foglie e fiori secchi, abbeverando le mie piante (sì sono esseri viventi, quindi non le bagno, ma offro loro da bere), quindi do una accurata spazzata al balcone. Mi prendo una pausa, preparando e consumando la mia colazione. Il mio pensiero e gratitudine va agli agricoltori che hanno coltivato e raccolto l’avena, che poi è stata trasformata in latte vegetale, i kiwi, le mandorle e tutti gli ingredienti del müsli. Terminata la colazione eccomi qui a raccogliere i le mie sensazioni di questo secondo giorno di luglio… e che sia una serena giornata per tutti!
E vennero a trovarci le prime luci del mattino come se fossero le prime parole di una storia d’amore (Emily Dickinson)
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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