É un gustosissimo piatto invernale della tradizione milanese e lombarda, per molti palati è difficile rinunciarvi, cosa che sarebbe meglio fare se si ha un occhio di riguardo per la propria salute. Le 425 calorie per porzione con una percentuale di ben il 76% di grassi in prevalenza saturi e una quantità stimata di colesterolo pari a 109 mg, dovrebbero scoraggiare chi ha problemi di sovrappeso e soprattutto chi soffre di ipercolesterolemia, ma spesso la gola ha il sopravvento e consolandoci con la classica frase “per una volta ogni tanto….” si cade in tentazione.
Una cassöla vegetariana non è sicuramente la stessa cosa, l’idea farà storcere il naso a molti buongustai, ma devo dire che mi ha sorpreso.
Ho scelto come fonte proteica i ceci secchi e lessati, che ho aggiunto alle verze stufate a fine cottura e trovo che il sapore si sposi bene con queste verdure.
Ci sono testimonianze della presenza di questo legume in Egitto già negli anni compresi tra il 1580 e il 1100 a. C., che grazie alla loro alta fonte di energia venivano impiegati soprattutto per alimentare gli schiavi, dando loro la forza necessaria per fare i lavori più estenuanti.
Ricchi di fibre, hanno una buona percentuale di calcio, fosforo, magnesio, potassio e ferro, oltre alle vitamine A e C.
C’è anche una leggenda legata a questi legumi che proviene dai Paesi Baschi. Si narra che chi è inseguito dal demonio, deve lanciare a terra un pugno di ceci. Il diavolo, che non ignorerà questo gesto, si fermerà per raccoglierli e contarli, permettendo quindi al malcapitato di fuggire.
Leggende a parte, consiglio questo abbinamento a chi come me ha deciso di seguire una dieta vegetariana, o per chi volesse risparmiare un pò di calorie in vista dei cenoni di fine anno.
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
(Fonti: cibo360.it, campagnaamica.it, smartfood-ieo.it)
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