Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello


Sta albeggiando, sui vetri dei velux le gocce d’acqua mi ricordano che durante la notte ha piovuto.
Le montagne all’orizzonte sono innevate, il cielo è ancora cupo e non promette nulla di buono, strappo il foglietto del mio Calendario Geniale e sposo la citazione di oggi, 6 marzo, di Denise Linn: La felicità è un dono che puoi regalarti ogni giorno. Anche una giornata piovosa e uggiosa può donare attimi di felicità, basta saper guardasi attorno con gli occhi dell’anima.
Mi siedo a fare colazione ed improvvisamente vedo un bagliore vesto est, il sole, sorgendo, sta sgomitando tra le nuvole.

Il Monte Generoso e le alture lariane innevate

Il cielo non promette nulla di buono, infatti le previsioni prevedono pioggia. Ricordando un antico proverbio, che affonda le proprie radici nell’antico mondo contadino e recita: Se il 3 marzo c’è acqua, neve o vento, per tutto il mese dura sto tormento, non mi resta che auspicare un lunedì soleggiato.
Contrariamente non resta che prenderla allegramente, perché Marzo è così, come simpaticamente definito in un antico proverbio milanese tratto dal libro Menisc Mes’ciòzz di Elena Paredi:
Marz l’è el fioeu d’ona baltròcca, ora el pioeuv, ora el fiòcca, ora el tira vent e ora el fa bell temp.
(Marzo è figlio di una donna volubile, ora piove, ora nevica, ora tira il vento e ora fa bel tempo)

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

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