Quando mi guardo attorno, sia in casa o quando esco, trovo sempre qualcosa che mi riempie di emozioni positive che contribuiscono ad aumentare la mia serenità.
In inverno amo osservare le sagome degli alberi spogli che disegnano la tela del cielo. Non temono in freddo e il gelo, mostrano orgogliosi le loro forme nude, accettando questa metamorfosi invernale che li prepara alla rinascita primaverile. Rami che danzano seguendo la melodia del vento, o che accolgono i fiocchi di neve che vi si posano delicatamente fino a ricoprirli.
Poi c’è la bellezza dei prati dai colori ormai sbiaditi, che diventano meravigliosi quadri quando ho la fortuna di vederli popolati da un gregge. Un momento di gioia pura che mi ritaglio, ascoltando la musica dei belati delle pecore a agnellini, creature che vorrei abbracciare e coccolare. É meraviglioso osservarli mentre brucano l’erba e si spostano sotto l’occhio vigile dei cani da pastore.









É grande la tentazione di avvicinarmi agli asinelli, li adoro e vorrei poterli accarezzare dolcemente sul collo senza spaventarli, ma mi accontento di osservarli da vicino.
Amo questi dolci animali. Qualche mese fa ho voluto adottare a distanza Ombra, un asina ospitata presso il Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese dopo essere stata salvata con la sua mamma gravida da un atroce destino, quello del mercato della carne. Il prossimo 1° aprile Ombra compirà vent’anni e spero di esaudire il mio sogno di andarla a trovare la prossima estate.
In questi ultimi anni ho imparato a ricercare sempre attimi di gioia nella quotidianità, che spesso non significa riuscire a fare ciò che desidero, bensì essere semplicemente felice per quanto di meraviglioso mi sta attorno.
Questo gregge di pecore, caprette, agnellini e asini mi ha riempito il cuore di gioia e di gratitudine per aver potuto condividere un lungo momento con delle meravigliose creature.
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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