Stamattina mi sono persa l’alba. La fresca temperatura autunnale ha fatto sì che mi lasciassi coccolare dal caldo delle coperte, poltrendo finché la luce del giorno non ha illuminato la stanza. Ogni tanto è bello lasciarsi prendere dalla pigrizia. Quando mi alzo il sole non è ancora alto, è sorto da poco più di mezz’ora. Esco sul balcone, saluto questo nuovo giorno e ammiro in silenzio ciò che mi circonda; è il canto degli uccelli a fare da sottofondo a questo momento. Mi colpisce il colore del cielo, sembra si sia vestito dei colori dell’autunno che gli conferiscono un fascino particolare. L’aria fresca e umida mi accarezza il volto, quasi volesse darmi il suo buongiorno. Sensazioni che mi ricordano le parole di Hermann Hesse nel suo piccolo e quasi fiabesco libro Vagabondaggio:
“Vi sono giorni nei quali sono convinto che nessun uomo sulla terra sappia osservare certe atmosfere di aria e nuvole, certe risonanze di colori, certi profumi e gradazioni di umidità in maniera così sottile , così precisa e fedele come so fare io con i miei nervosi sensi di poeta e viandante.”
Buon sabato a tutti!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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