L’incanto della luna piena e le connessioni emotive dei doni di Natale


É semplicemente meravigliosa la luna piena questa sera. L’ho ammirata a lungo in silenzio appena é sorta a 45° nordest, quando era ancora bassa nel cielo blu. Il suo contorno nitido, la splendida superficie che lasciava trasparire le forme dei mari e soprattutto la sua luce ipnotica, che ho
raccolto come energia nei palmi delle mani mentre le parlavo come a un’amica fedele. Quest’ultimo plenilunio dell’anno ha per me un sapore del tutto particolare, ho la percezione di un’attrazione quasi mistica, grazie a un dono che ho ricevuto a Natale, del tutto inaspettato, particolarmente gradito che è una sorta di connessione emotiva.
Un bellissimo quadro, opera del figlio di una coppia di amici, un ragazzo che ho incontrato solo una volta. Il soggetto è Selene, la dea greca che personifica la luna piena, una bella donna con lunghe chiome nere, occhi azzurri e con la luna sulla sommità del suo capo. La bianca veste fluida lascia trasparire la bellezza del suo corpo e nel cielo blu l’immancabile suo cocchio trainato dal cavallo.
Credo fermamente che le persone non si incontrano per caso nella nostra vita e tutte hanno un ruolo ben preciso e allo stesso modo penso quella che noi chiamiamo coincidenza, in realtà si tratta di sincronicità, il concetto che secondo Gustav Jung dimostra un fenomeno connesso principalmente a processi che si svolgono nell’inconscio. Questa è la mia personale lettura di questo azzeccatissimo dono natalizio, opera di un Artista che non conosceva la mia particolare attrazione per la luna piena.
Ma quest’anno tutti i doni che ho ricevuto hanno suscitato in me particolari emozioni. Un vassoio di biscotti da pasticceria fatti a mano, che trasmettono tutta la cura e l’amore della preparazione, la stessa emozione di un caldo copri spalle confezionato all’uncinetto per tutto il tempo dedicato solo a me, confezionando questo regalo. Una collana equo solidale, che rappresenta storie di donne in cerca di un riscatto sociale e un lavoro dignitoso in ogni parte del mondo.
Poi una sorta di potpourri di doni da parte di un’amica, con la quale ho un’alchimia che oserei dire straordinaria e che mi hanno suscitato un turbinio di emozioni: un calendario da sfogliare ogni giorno del nuovo anno e arricchito da frasi filosofiche di molti Maestri Zen, dei prodotti di un apicultore locale, frutto di quelle meravigliose api così determinanti per l’equilibrio della vita sulla terra, una pashmina in bambù nelle gradazioni del mio colore preferito, il giallo e un segnalibro fatto a mano con dei fiori secchi, due spighe di muscari che simboleggiano la saggezza, la pace interiore e la rinascita e un ranuncolo favagello, che secondo una credenza medievale aiutava a combattere le malattie.
Per me è stato un Natale davvero magico che mi ha toccato le corde dell’anima con questi doni
ricchi di connessioni emotive che sono entrate in sinergia con la mia empatia. Le stesse emozioni che mi regala ogni plenilunio, da oggi ancora più intense grazie alla presenza di Selene nella nostra casa.

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

2 risposte a "L’incanto della luna piena e le connessioni emotive dei doni di Natale"

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