La prima rimpatriata al di fuori degli ambulatori dell’ospedale, non poteva che essere un evento dedicato alla prevenzione dei tumore al seno e alle donne operate al seno. Noi siamo la Breast Gang, Annalisa, Manuela, Mirella ed io, ci siamo chiamate così in ospedale, quando abbiamo condiviso momenti che hanno segnato la nostra vita: dal ricovero, all’intervento al seno e le dimissioni, felici che a nessuna di noi era stato trovato un coinvolgimento dei linfonodi. Abbiamo legato subito, dopo mezza giornata sembrava ci conoscessimo da sempre, si siamo fatte coraggio l’un l’altra, abbiamo riso tanto, lasciando fuori dalla porta i pensieri negativi che possono insorgere e legati alla nostra malattia. Dopo le dimissioni siamo rimaste in contatto in chat, ogni tanto ci si ritrovava per un veloce saluto nelle sale d’attesa dell’ospedale, siamo diventate amiche e abbiamo già programmato già gli incontri per i prossimi mesi: una passeggiata rilassante nella quiete della Piana di Vegonno con brunch finale immersi nella storia della Locanda del Mai Intees, un pic-nic estivo nel magnifico giardino di Manuela e qualche lezione di Tai Chi in riva al lago di Varese. La mia spiritualità mi ha insegnato che bisogna imparare ad accettare con positività tutto ciò che accade nella vita anche gli eventi negativi e che nulla accade per caso, come il nostro incontro. Ieri a Palazzo Estense abbiamo condiviso la mattinata con persone splendide, a partire dalla dolcissima Presidente ANDOS Varese, Renata Maggiolini, Roberta, la fisioterapista che ci ha guidato per un’ora di sana ginnastica, Silvia, l’insegnante di yoga che ci ha insegnato la consapevolezza di ascoltare il nostro respiro donandoci momenti di puro relax, Stefania con la sua diretta su Radio Village Network e tutte le altre volontarie che hanno documentato con foto e video questa meravigliosa mattinata e che ringrazio per averci fatto sentire coccolate. Ho ritrovato Samantha, con la quale ci siamo perse di vista per alcuni anni, inconsapevoli che la causa di questa “reciproca sparizione” fosse la malattia che ci accumunava.





Noi quattro “ragazze” della Breast Gang abbiamo poi proseguito la nostra giornata pranzando nella magica atmosfera della serra del bistrot Limbosco in vicolo Canonichetta per poi rilassarci tra i fiori dei Giardini Estensi dove non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di scattare qualche foto. Dimenticavo… per la prima volta ieri abbiamo sfoggiato le magliette con il nostro logo: un fiore di loto stilizzato, sopra la scritta BREAST GANG e i nostri rispettivi nomi. Abbiamo scelto questo fiore perchè il loto nasce dal fango e come tutte le donne operate al seno, noi vogliamo rinascere dalla nostra malattia.
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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