Per 40 anni della mia vita é stato il mio mese preferito e già il primo di settembre iniziavo il conto alla rovescia dei giorni che mancavano al suo inizio nell’anno successivo. Per me era il sinonimo delle ferie, almeno due settimane di relax assoluto e non m’importava se le trascorrevo a casa, senza recarmi in alcun luogo di villeggiatura, l’importante era staccare la spina dal lavoro.
Dedicato all’imperatore Augusto, fino all’anno 46 a.C. si chiamava Sextilix, in quanto il calendario romano, pur essendo sempre suddiviso in dodici mesi, iniziava a marzo, pertanto era il sesto mese.
Nello stesso anno Giulio Cesare introduceva il calendario Giuliano (rimasto in uso fino al 1582 e sostituito dal calendario Gregoriano) che iniziava a gennaio e Agosto contava 30 giorni, finché l’imperatore Augusto, per far sì durasse quanto luglio, mese dedicato a Giulio Cesare, fece togliere un giorno a Febrarius.
Nell’anno 18 a.C. l’imperatore Ottaviano Augusto istituisce in questo mese un periodo di riposo lavorativo, una vera e propria celebrazione festiva secondo la tradizione dei Consualia, i rituali dedicati al dio Conso, protettore di cereali e rappresentato da un seme di mais, delle Opiconsiva, delle Volturnalia. Ma la festa religiosa più importante del mese in epoca romana era il Templum Dianae, celebrata il 13 agosto, quando tutti i ceti sociali, schiavi compresi, facevano offerte alla dea Diana, “la madre di tutti”, patrona dei campi coltivati e delle erbe selvatiche, venerata come dea della salute per le erbe e le sorgenti che curavano chi lavorava nei campi.
Solo in seguito queste celebrazioni di origini pagane, venivano chiamate Feriae Augusti, “il riposo di Augusto”, ovvero il Ferragosto dei giorni nostri, dal grande valore esoterico e astrologico.
Nel cielo del 15 agosto diventa visibile Sirio, la Stella del Cane, che rappresenta il momento di riposo della Natura. Una stella legata al femminile, come Iside e la Vergine Maria. Sin dall’antichità a Ferragosto si accendevano grandi falò per scacciare gli spiriti e propiziarsi il Sole che donasse la sua luce ancora per lungo tempo ed era usanza immergersi nel mare, nei fiumi e nei laghi come atto di purificazione.
Per chi crede nell’astrologia, nell’influenza delle stelle e dei numeri, l’otto agosto, ottavo mese dell’anno, è una data che segna un nuovo ciclo. Il numero otto è simbolo dell’equilibrio cosmico, dell’infinito, della forza e della determinazione.
Per chi come me ama perdersi osservando il cielo, il picco dei Perseidi sarà la notte del 12 agosto, la luna piena il , il 28 ci sarà il grande allineamento planetario di Mercurio, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, mentre il 31 saluteremo agosto con altre stelle cadenti, gli Aurigidi. Amo comunque osservare il cielo anche al mattino quando l’aurora lo colora, aspettando il sole sorge per dare il mio benvenuto al nuovo giorno e anche ad Agosto.
Emanuela Trevisan Ghiringhelli


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