Forse dovremmo fare tutti un pò di mea culpa e non prendercela solo con il tempo se, dopo una primavera dal sapore autunnale, la prima vera giornata d’estate si è palesata solo il 4 luglio e non si sa quante altre ne seguiranno.
Ormai l’uomo vuole modificare anche il clima, è diventato famoso il cloud seeding di metà aprile a Dubai, una sorta di inseminazione delle nuvole per stimolare la formazione di pioggia molto in uso negli Emirati Arabi, che successivamente ha scatenato le violenti piogge e alluvioni nella celeberrima città cosmopolita.
Ovviamente questo episodio non ha nulla a che vedere con il maltempo primaverile in Europa e soprattutto quello più recente e impetuoso che ha colpito pesantemente Piemonte, Valle d’Aosta e Svizzera in Mesolcina e Valle Maggia.
Nonostante tutto ho imparato a non odiare i cieli grigi e le pioggia estive, è inutile imprecare, anche loro possono avere il loro fascino. Anche nel giornate di brutto tempo e se ho voglia di uscire, raggiungo un luogo e mi godo il panorama anomalo.
Così ho fatto un pomeriggio, raggiungendo il parco comunale di Cadrezzate, convinta di trovare le ninfee sul piccolo lago di Monate, ma erano già sfiorite nella piccola ansa vicino ai canneti, ormai rimasta coperta solo dalle bellissime foglie.
Mi sono soffermata sulla passerella, ammirando il panorama che la giornata ha reso quasi monocromatico. Le uniche pennellate di colore erano date dagli scafi di alcuni pedalò ormeggiati al pontile, uno scorcio con il suo fascino, che ha rapito la mia attenzione.
Lì mi sono soffermata un pò, apprezzando il silenzio e la tranquillità che infonde il lago, che immerso in un grigiore, invita ancor di più a svuotare la mente e all’introspezione.
Sono sicuramente belle le fotografie con cieli azzurri e i raggi del sole che fanno capolino tra i rami degli alberi, ma anche gli scatti con il cielo grigio non sono male…. innamoriamoci della Terra e dell’universo ogni giorno della nostra vita!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
Tremaghi Blog 
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