Quando osservo Kimi e Oliver fare la nanna, mi chiedo spesso se sognano. Penso che i sogni appartengono a tutti gli esseri viventi. Talvolta mentre dormono muovono le zampine a scatti, come se stessero correndo, oppure fanno strane smorfie con la bocca, quindi deduco che stiano sognando.
A differenza degli animali, noi umani sogniamo sia ad occhi chiusi e aperti.
Non sapevo che oggi, 25 settembre fosse la giornata mondiale dei sogni che si celebra dal 2021 e nata dall’idea dell’americana Ozioma Egwuonwu, scrittrice, oratrice, insegnante e stratega trasformazionale di fama internazionale.
Per me i sogni sono molto importanti. Quelli notturni spesso mi fanno rivivere momenti magici accanto a persone care che non sono più tra noi, riportandomi spesso negli ambienti della mia infanzia o in luoghi bellissimi a me sconosciuti.
Poi ci sono i sogni strani, quelli in cui parlo fluentemente in tedesco, cosa che purtroppo non riesco più a fare così in scioltezza nel mondo reale, oppure mi vedo muovermi nuotando ad un metro da terra tra le vie, in mezzo alla gente che cammina normalmente. Sogni ricorrenti ai quali non riesco dare altra spiegazione che adoro sia nuotare e la lingua tedesca.
Negli ultimi tempi ricordo molto spesso con lucidità i sogni notturni, al punto che al risveglio faccio fatica a realizzare che non mi trovo più nell’ambientazione onirica. Non so se è un caso, ma questo succede da quando ho appeso accanto al letto il mio acchiappasogni!
Una antica credenza giapponese narra che si fatica ad addormentarsi la notte, significa che si è presenti nei sogni di altri. Ma non è l’unica superstizione legata al mondo onirico della terra del Sol Levante, bensì si dice che il primo sogno dell’anno “hatsuyume” predice se saranno 365 giorni fortunati o meno.
C’è anche una bella leggenda nordeuropea legata al gesto di stropicciarsi gli occhi al risveglio, che servirebbe per rimovere la sabbia che il cacciatore di sogni cosparge sugli occhi dei bambini per farli sognare.
E poi ci sono i sogni ad occhi aperti, quelli in cui non smetterò mai di credere, perchè mi aiutano credere che il futuro sarà migliore. La cosa bella è che se non si avverano, non mi lasciano alcuna amarezza, anzi mene dimentico, rimando focalizzata su un nuovo sogno.
Sognare non costa nulla e non nuoce ad alcuno, colora solo le mie giornate e tiene sempre accesa la fiammella della speranza.
Il tema del World Dream Day 2022 è The Higher Dream, il sogno più alto, uno sprone ad un aver paura a fare sogni importanti, con un pò di buona volontà e un pizzico di fortuna, potrebbero avverarsi!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
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