Lascia fluire la vita e danza con il suo caos (Sandeep)


Negli ultimi tre anni la mia curiosità e la fame di imparare cose nuove ha fatto sì che mi interessassi in particolare modo alle filosofie orientali cercando di approfondire la loro conoscenza, cosa che ha contribuito in modo fondamentale a farmi cambiare la mia visione del mondo e soprattutto il mio stile di vita.
Va da sé che anche la scelta delle mie letture si orientassero verso quel mondo che a poco a poco sto imparando a conoscere e ad approfondirne la storia, iniziando con il Iibro Il monaco che amava i gatti, opera prima di Corrado Debiasi, quello che ritenevo fosse il più bel romanzo che avessi mai letto.
Qualche mese fa ho trovato tra le notizie letterarie, l’annuncio che a luglio sarebbe uscito il secondo libro dello scrittore trentino, nonché il seguito del precedente e non appena disponibile l’ho acquistato, terminando di leggere le 310 pagine che lo compongono in soli tre giorni.
Un romanzo bellissimo, scritto con molta delicatezza e ambientato nel nord dell’India, il diario di quel viaggio che Kripala, il protagonista, intraprende dalla città sacra di Varanasi per cercare e raggiungere Il villaggio dei monaci senza tempo, titolo del libro, dove spera di riabbracciare il suo maestro Tatanji, colui che gli cambiò la vita durante il suo primo viaggio in India e che sicuramente, anche in questa occasione, gli avrebbe dato i giusti consigli, aiutandolo a superare il dolore per la perdita della sua amata Shanti.
Durante questo suo lungo e non facile viaggio in compagnia di Shakti, una gattina grigia dagli occhi blu, Kripala si è affidato a segni del destino per raggiungere quella località remota che gli era apparsa in sogno e dove era sicuro di ritrovare il suo Maestro.
Sin dal suo arrivo all’aeroporto ha inizio una serie di incontri con persone speciali che lo aiuteranno nel suo intento e soprattutto gli insegneranno a scoprire il valore delle cinque consapevolezze che doneranno un senso più profondo alla sua vita.
Dal tassista Kabir, che gli ha dimostrato quanto sia terapeutico il potere di un abbraccio, a Sandeep che gli ha insegnato i benefici della risata e altre anime pure, che gli hanno permesso di approfondire l’importanza di ascoltare e controllare il respiro, il potere della musica, di saper accettare il dolore e la sofferenza al punto si poterne trarre insegnamento.
Nei tre giorni dedicati alla lettura, mi sono immersa totalmente nel racconto di Debiasi quasi viaggiassi al suo fianco, andando a cercare nel web i luoghi da lui visitati per approfondirne la conoscenza: Agra con il tempio mausoleo Tāj Maḥal, Jaipur con il suo GaltaJi, il tempio delle scimmie, quindi il Tempio di Brahma a Pushkar, l’albero della Bodhi a Bodh Gaya, il fico sacro sotto il quale Siddhartha Gautama raggiunse l’illuminazione, il tempio di Jagannath a Puri e per finire Hirapur, con il tempio delle 64 yogini, figure iconiche delle divinità femminili.
Due personaggi su tutti sono stati determinanti a Kripala per trovare lo sperduto villaggio, Matrika, Madre Divina in sanscrito, una sciamana e Vivek, l’anziano medico personale di Tatanji, incontrato una volta ritornato nuovamente a Varanasi al termine del suo lungo e avventuroso viaggio che lo ha arricchito ulteriormente. Dopo un ultimo tragitto in treno a nord di Nuova Dehli e un lungo percorso a piedi, grazie al sesto senso della gattina Shakti trova il villaggio dei monaci senza tempo dove può riabbracciare il suo Maestro e fare un nuovo incontro, che forse entrerà a far parte della sua vita e, spero di non sbagliarmi, da qui inizierà il prossimo romanzo di Corrado Debiasi.

Desidero terminare questo mio scritto con una benedizione che la sciamana pronunciò a Kamadevi, una giovane donna con la quale Kripala ha condiviso parte del suo viaggio, un bellissimo riconoscimento spirituale che ho accolto come se fosse destinato a me:

Abbandona la tua armatura, donna!
Rinnova il tuo potere,
Riscopri la tua bellezza,
Abbraccia la tua fragilità.
Sei la forza creatrice, sei l’amore che genera vita.
Sei luce che illumina il mondo.
Risplendi!
Matrika

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: