Sulla vita professionale di Giorgio Casali sono innumerevoli le testimonianze che ne hanno scritto la storia. Sono meno noti i suoi primi passi nel mondo della fotografia, certe sfaccettature della sua personalità , nonché alcuni cenni sulla sua infanzia e giovinezza, che ritengo siano meritevoli di essere conosciuti, in quanto era una persona davvero speciale,... Continua a leggere →
Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria ego – Il nuovo libro di Claudio Bollentini.
Come recita un celebre proverbio ”Non c'è due senza tre” e Claudio Bollentini ha voluto salutare questo 2025 con la sua terza opera dell’anno, Vado a parlare con i gerani. Et in Insubria Ego, una trilogia già autopubblicata su Amazon dall’autore e un inedito, tutti legati da un comune denominatore: l’Insubria, ovvero dove sono state... Continua a leggere →
I ricordi sono come i sogni: si interpretano (Leo Longanesi)
Quel giorno, il 21 novembre 1941, era destinato a passare alla storia per una delle più cruenti battaglie in terra d’Africa al valico di Culqualber, ultima difesa di Gondar in Etiopia, dove quasi tutti i militari del Primo Battaglione Carabinieri morirono sopraffatti dalla schiacciante superiorità numerica dagli inglesi.Era un venerdì, la liturgia cattolica celebrava la Presentazione... Continua a leggere →
Dalla Valle Onsernone alla scoperta del romanzo “Portava le scarpe di Van Gogh, il silenzio degli invisibili” di Claudio Bollentini
Non c’è stagione migliore di quella autunnale per dedicarsi alla lettura di un buon libro. Magari una novità editoriale, uno di quei saggi che ti prende pagina dopo pagina e che ti regala emozioni e ti trascina nel contesto del romanzo.La storia del libro che ho il piacere di presentare oggi è ambientata in Canton... Continua a leggere →
Fotografia e emozioni. A Varese una mostra che celebra l’Arte e il genio di Giorgio Casali.
Finalmente mi sono gustata la mostra fotografica, il tributo della città di Varese alla vita professionale di mio zio, Giorgio Casali. Pur fiduciosa, non pensavo intervenisse così tanta gente all’inaugurazione che si è tenuta sabato 20 settembre. Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco della Città Giardino, Davide Galimberti, dell’Assessore alla Cultura prof. Rosario... Continua a leggere →
“Giorgio Casali fotografo. Paesaggi pubblici e privati” una mostra al Castello di Masnago che racconta un trentennio di storia dell’architettura e design italiano dal dopoguerra.
Finalmente il mio sogno si realizza, quello di portare a Varese una mostra dedicata a mio zio, Giorgio Casali, fotografo che con i suoi lavori ha testimoniato oltre trent’anni di storia dell’architettura e del design italiano dal dopoguerra.Nato a Lodi nel 1913, appena quindicenne iniziò a lavorare come apprendista dal fotografo Rambaldi di Milano dove... Continua a leggere →
Non far caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io vedo orizzonti dove tu disegni confini (Frida Khalo)
Quanto ho desiderato un suo ritratto, l'ho voluta nel nostro soggiorno, elegante, maestosa e circondata da adorabili pappagalli in un tripudio di colori. Ho una grande ammirazione per Frida Kahlo, la pittrice messicana che ha fatto della sua disabilità, dovuta prima alla poliomielite che l'ha colpita all'età di sei anni, quindi alla lunga immobilità e... Continua a leggere →
Vado dove mi porta il cuore e nel segno de La Bìssa
I primi sedici anni della mia vita li ho trascorsi nella città meneghina che mi ha dato i natali e anche se fuori dal municipio, Palazzo Marino, sventolasse la bandiera bianca con la croce rossa, in cuor mio, come per molti milanesi, il vero simbolo di Milano era il Biscione, spesso menzionato in dialetto milanese... Continua a leggere →
Dai Colli Euganei agli affetti rubati ai ragazzi della Quarta Sponda
Chissà quante persone custodiscono fotografie come questa, pezzi di storia e ricordi che, al di là dell’apparenza, possono risvegliare sentimenti di tristezza.E’ il caso di questo ritratto della famiglia di mio papà, in piedi davanti alla mamma che gli teneva la mano sulla spalla e scattata in Libia, ai bordi di quell’ampio appezzamento di terreno... Continua a leggere →
Quel Vicolo dei Lavandai che parla al cuore con i suoi silenzi.
C’è una piccola striscia di terra nel cuore di Milano dove il tempo pare si sia fermato e dal sapore di una volta, si trova al civico 14 dell'Alzaia Naviglio Grande.Una volta nel XVIII secolo, si chiamava Vicol de Bugandee, che deriva da bugada, il bucato in dialetto milanese, era il luogo dove gli uomini... Continua a leggere →

