Il mio pensiero in questo 8 marzo va a quelle donne che più di tutte hanno pagato il pegno di due anni di pandemia ed ora rivivono gli orrori della loro giovinezza nelle immagini televisive che arrivano dall’Ucraina. Donne forti che hanno vissuto le traversie di una guerra mondiale e conosciuto la miseria, uscendone temprate e colme di positività nel guardare al futuro con ottimismo.
Sono donne con dai capelli candidi e le rughe che disegnano i loro bellissimi volti, solchi che sono pagine di un libro di vita vissuta e scritte in modo indelebile.
Mamme, nonne e bisnonne che si sono viste private e limitate dei loro affetti più cari in tempo di Covid.
Molte di loro purtroppo non hanno più la fortuna di condividere gli ultimi anni della loro vita con il proprio marito, vivono sole oppure ospiti di qualche RSA, che assicura loro costanti cure sanitarie, ma comunque le priva dal calore dagli affetti.
Nella loro solitudine pensano e rimuginano, spesso i pensieri più bui prendono il sopravvento nelle loro menti creando un disagio difficile da superare.
Pur non essendo madre e nonna, penso non ci sia stato dolore più grande dell’imposizione di limitare le visite dei propri figli e nipoti, anche se dettata per tutelare la loro salute.
A queste grandi Donne dedico questa bellissima poesia con con la speranza che possano continuare a ritrovare la voglia di sorridere.
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.Alda Merini
…AUGURI A TUTTE LE DONNE!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
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