Mi piacerebbe fare un censimento delle persone che scrivono ancora in corsivo e penso di non sbagliare nell’affermare che i giovani nati nel ventunesimo secolo, quei pochi che usano ancora carta e penna, utilizzano solo i caratteri in stampatello.A tale proposito ho trovato recentemente un file datato 2014 e relativo a una mia ricerca, scaturita... Continue Reading →
Il tassello mancante
Da anni custodisco con molta cura due quaderni di zia Fernanda, una raccolta di pensieri, poesie e racconti scritti tra il 10 luglio e il 30 ottobre 1927 quando aveva 21 anni.Pagine bordate di rosso porpora, la carta ormai ha assunto un color paglierino e profuma di antico, quella consistenza quasi vellutata che invita ad... Continue Reading →
Ode alla matita
Ma quanto è bello scrivere con la matita! Quella classica, di legno, con il suo inconfondibile profumo che evoca ricordi da quando zia Nanda mi insegnò a scrivere quando avevo solo quattro anni, per poi diventare più tardi il mio primo strumento di scrittura a scuola.Con quel suo tratto grigio elegante ho riempito pagine e pagine... Continue Reading →
Riempi il tuo foglio coi respiri del tuo cuore (William Wordsworth)
Per me è quasi un rito. Accarezzo la copertina rossa del mio Moleskine formato XL, scorro un pò tra le dita l’elastico, percependone le sottili righe, quindi lo apro alla pagina indicata dal sottile segnalibro in stoffa.Scelgo il mio attrezzo di lavoro, devo sentirmi completamente a mio agio impugnando la penna, come fosse un’appendice naturale... Continue Reading →