I Celti misuravano il tempo partendo dal buio per risalire poi verso la luce, per loro il giorno iniziava con il tramonto e anche il calendario celtico si suddivideva principalmente in due grandi periodi, quello buio invernale e quello della luce.Il punto mediano tra lo Yule, il solstizio d’inverno e l’Ostare, l’equinozio di primavera, era... Continue Reading →
A te, povero Elleboro montano, veder non lice dell’estate il sol (Pietro Gori)
C’è un fiore che mi ricorda i nostri trekking invernali, quando nelle giornate limpide salivamo sul Poncione di Ganna per ammirare i meravigliosi panorami a 360° per poi proseguire verso il Monte Minisfreddo e il monte San Bernardo, dove non mancavo di lasciare un pensiero sul quaderno custodito nel capitello della statua dedicata al Santo... Continue Reading →
Novembre bagnato, in aprile fieno al prato.
Un elleboro bagnato dalle gocce di pioggia mattutina sembra voler dare il suo benvenuto a questo mese di novembre. Questo fiore, noto come rosa di Natale, è simbolo della rinascita e viene donato a chi vuole intraprendere un percorso di trasformazione interiore, quel cambiamento che ci viene insegnato dalla natura, con le giornate che si... Continue Reading →