Oggi voglio riproporre un articolo a suo tempo pubblicato su Radio Rivista di agosto 2006 e che mi ha permesso di conoscere una YL davvero speciale per la sua gentilezza e umiltà, che non aveva esitato a raccontarsi volentieri quale paladina nella sua terra per la promozione del nostro meraviglioso hobby.
“Visitando lo scorso anno la Ham Messe di Friedrichshafen ho notato la presenza di Bharathi e serbo ancora il grande rammarico di non aver potuto fare la sua conoscenza. Recentemente l’ho contattata per spiegarle la mia intenzione di scrivere un articolo su di lei, chiedendole quindi il consenso e ho trovato una persona molto disponibile che mi ha inviato le immagini e le informazioni che cercherò di esporre al meglio della mia modesta capacità.
Bharathi è entrata nel mondo radioamatoriale nel 1980 e quello che all’inizio considerava solo un hobby, sperimentando sia la fonia, il CW e i modi digitali, è diventato presto una vera passione, dandole l’opportunità di lavorare nello stesso anno con la Andhra Pradesh Amateur Radio Society e spingendola nel 1985 ad essere tra i soci fondatori del NIAR, la principale istituzione che promuove in India le attività radioamatoriali.
Da qui ad oggi ha partecipato a molti eventi, quali gli Asian Games Chogam, ha coordinato le comunicazioni durante le calamità naturali degli ultimi vent’anni, associandosi a una rete di radio emergenza creata nel distretto costiero di Andhra Pradesh dal NIAR, grazie all’aiuto della World Bank.
Tutti i componenti della sua famiglia condividono la stessa passione: dal marito D.N.Prasad VU2DBP, alla figlia Mahathi VU3DSM, per finire con il figlio Varun Sastry VU3DVS.
Bharathi è stata promotrice dell’attività radioamatoriale, assumendosi l’impegno e preparando programmi dai quali traggono beneficio diverse associazioni, favorendo diverse stazioni di Radio Club del suo paese; tra i principali impegni quello della Fondazione Rajiv Gandhi (della quale è stata segretaria per 3 anni), il Ridge Amateur Radio Club of Armi Signals, il Barath Scouts & Guides Amateur Radio Club di Nuova Degli e il S & T Amateur Radio Club Station – Shimla, Himachal Pradesh; attualmente è impegnata sia a un progetto con CARE-India per il coordinamento delle calamità naturali, che con il RACES (Radio Amateur Civil Emergency Service), attività del servizio pubblico del NIAR che fornisce, in tempi estremamente brevi, un gruppo di radioamatori in grado di operare in caso di necessità nel campo delle comunicazioni in frequenze radioamatoriali.
Come tutti sappiamo, all’inizio di dicembre 2004 ha giurato in team di operatori nella DXpedition alle isole Andamane, attivazione che aveva tutti i presupposti per avere un grande successo e mai Bharathi avrebbe immaginato che il giorno 26 sarebbe stata proprio la sua voce a lanciare l’SOS da una delle zone più colpite dalla tragedia dello Tsunami. Lei e gli altri operatori del team sono stati l’unico collegamento con il mondo intero, operando dall’alto di una collina con la loro attrezzatura, ormai diventata una stazione di comunicazioni di emergenza.
Grazie a questo insostituibile lavoro, hanno ricevuto molti riconoscimenti in tutto il mondo e Bharathi l’appellativo dalla stampa indiana di Angelo delle Andamane.
Il 5 marzo 2005 Barathi è stata ricevuto dal Primo Ministro Indiano Dr. Manmohan Singh e con lei S.Suri VU2MY, fondatore e presidente del NIAR, S.B.Ram VU2LIC e il marito D.N.Prasad VU2DBP.”
Nella sua pagina di QRZ ha pubblicato un’immagine che ma ritrae con Sua Maestà, la Regina Elisabetta II, scattata il giorno 8 marzo 2010, quando la Royal Commonwealth Society (RCS) di Londra, l’aveva invitata a leggere la sua testimonianza nell’Abbazia di Westminster in occasione del Commonwealth Observance Day, alla presenza, oltre che della Sovrana, del Principe Carlo e degli Ambasciatori delle Nazioni del Commonwealth.
Per conoscere il seguito delle interessanti esperienze di Bharathi, vi invito a visitare il suo sito http://vu2rbi.com/
Domenica 15 aprile ho avuto un sussulto vedendola spostata alle 16:12 a 14205. Ovviamente non l’ascoltavo e anche se fosse stato, avrei avuto ben poche chance di “bucare” il pileup e collegarla con le mie condizioni di lavoro, ma non perdo comunque la speranza di poterla salutare un giorno in un QSO.
73′ Emanuela IZ2ELV