La massima trasparenza sui costi per lo smaltimento rifiuti non sono senza dubbio il punto di forza dell’Amministrazione Comunale di Azzate e soprattutto di Coinger.
Nel primo caso, dopo aver fatto credere che la TARI non avrebbe avuto aumenti importanti nel corso del corrente anno (a conferma vedi registrazioni dei consigli comunali 2022) ormai non ci sono più dubbi. Giovedì 23 marzo, nel corso dell’ultima sessione assembleare di questa legislatura è stato approvato dai soli Consiglieri di maggioranza l’aumento della TARI
pari al 16% rispetto allo scorso anno, un ulteriore rincaro che va a pesare sui bilanci delle famiglie azzatesi.
Senz’altro un boccone ancora più amaro da digerire, considerando i tanti, troppi problemi dati dal servizio-disservizio fornito da Coinger.
Innanzitutto ad oggi non sappiamo ancora quanto pagheremo per ogni svuotamento delle mastelle per ogni frazione, costi che ci aspettavamo di conoscere entro dicembre dello scorso anno, come affermato dai Signori Taricco e Ginelli nel corso dell’incontro pubblico del 1° settembre 2022 al Cinema Castellani.
Sempre in tale occasione, su espressa richiesta da parte di un professionista del settore, era stato risposto che a breve Coinger avrebbe indetto un incontro dedicato agli Amministratori di condominio per conoscere e discutere le varie problematiche legate all’ingente numero di mastelle da esporre settimanalmente, riunione che a distanza di sette mesi non mi risulta sia stata ancora indetta.
Nell’incontro di cui sopra molti Azzatesi avevano espresso forti perplessità in merito allo smaltimento delle lettiere dei gatti, animale ritenuto molto inquinante da parte del Sig. Ginelli, a differenza del cane, a suo dire più ecologico. Solo il 15/02/2023 sono state pubblicate sul sito Coinger le “Nuove informazioni ritiro deiezioni animali”, che così esordisce: “Gentile utente, In riscontro alle richieste avute da alcune utenze, comunichiamo che stiamo raccogliendo informazioni al fine di valutare l’attivazione di un servizio aggiuntivo per il ritiro delle deiezioni animali. Il servizio sarà a pagamento, il costo verrà determinato in funzione del numero di adesioni. Il servizio sarà attivato al raggiungimento di un minimo di richieste al fine di garantire la sostenibilità dal punto di vista economico”. Trattasi dell’ennesima indicazione aleatoria, in quanto non sarà mai dato a sapersi quale sia il numero minimo delle richieste che determinerà un costo economicamente sostenibile.
Non voglio spendere ulteriori parole sulla qualità scadente delle tanto incensate “mastelle di design”, nonché su come vengono movimentate e rotte da alcuni operatori, in quanto le varie foto postate nei social sono sotto gli occhi di tutti, ma prestando attenzione ai contenitori esposti nei vari comuni che non fanno parte del bacino Coinger, mi chiedo chi ne ha decretato la dimensione adeguata.
La risposta l’ho avuta in parte da una telefonata ricevuta ieri dagli uffici Coinger a seguito di una mia segnalazione telefonica del 2/3/2023 (riscontro arrivato dopo 22 giorni) per il mancato svuotamento di tre mastelle contenente la frazione vetro, in quanto non perfettamente chiuse.
Sono stata invitata a ritirare gratuitamente nel punto fisso di Mornago ulteriori mastelle qualora non fossero sufficienti quelle in dotazione, confermando quindi che non verranno svuotate quelle esposte con il coperchio aperto o chiuso in parte.
Ho fatto loro presente che probabilmente c’è un errore di valutazione soprattutto in merito alla frazione organico, in quanto se a un’utenza costituita da una sola persona hanno dato in dotazione una mastella da 10 litri, non può essere uguale per un nucleo familiare di due persone.
La risposta è stata: “hanno deciso così”.
Concludendo, fermo restando che la TARI 2023 la corrisponderemo ancora al Comune e che i ritiri da parte di Coinger serviranno ai fini statistici per determinare i costi TARIP 2024, sta di fatto che chiunque richiederà una seconda mastella per qualsiasi frazione di rifiuto, pagherà una doppia tariffa di svuotamento ogni volta che la esporrà, costo, ahimè, non ancora noto.
Recentemente è stato pubblicato su Varesenews l’articolo “Carnago diventa “rifiuti-free” e passa al bidoncino con raccolta puntuale” (link per la lettura: https://www.varesenews.it/2023/03/carnago-diventa-rifiuti-free-e-passa-al-bidoncino-con-raccolta-puntuale/1568123/), uno dei tre comuni assieme a Brunello e Gazzada passati alla gestione rifiuti di Sieco, che lascia molto perplessi sui numeri rilevati da Coinger sulla produzione totale di rifiuti (differenziata e indifferenziata) dei cittadini carnaghesi nelle gestioni 2020 e 2021, rispetto agli attuali rilevati da Sieco.
A pensar male si sa, si fa peccato, ma alla luce di questo articolo, quali numeri dovremo aspettarci da Coinger e soprattutto quali costi dovremo sostenere nel 2024 per la TARIP?
Ai posteri l’ardua sentenza, così scrisse Alessandro Manzoni…. ma speriamo non si debba attendere tanto!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
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