Gustosissime mezze maniche risottate e cremose con patate e provolone dolce


Oggi ho preparato un piatto unico gustosissimo, una ricetta che è una vera e propria meditazione culinaria, da preparare e seguire con molta attenzione, proprio come amo fare quando sono in cucina.
Per gli ingredienti principali ho scelto il provolone dolce di un’eccellenza lombarda, la premiata ditta Auricchio di Pieve San Giacomo nel cremonese, patate bio a pasta e buccia gialla (buona fonte di vitamina B6, potassio, rame e ferro) e delle mezze maniche integrali della linea Equilibrio di Esselunga, un marchio del quale, per pura curiosità, controllo sempre la provenienza ed in questo caso si tratta di pasta a lenta lavorazione prodotta dai maestri pastai di Rummo di Benevento.
Dosi per due persone:
gr. 100 di mezze maniche integrali
gr. 120 di provolone dolce
gr. 60 di patate
gr. 200 di polpa di pomodoro
1 piccola carota, mezzo gambo di sedano, un piccolo scalogno, 2 foglie di alloro fresco, pepe nero, olio extra vergine d’oliva.
Inizio la preparazione dalle patate, che dopo averle sbucciate, lavate e tagliate a piccoli tocchetti, faccio sbollentare per circa 2 minuti, procedimento che gli fa perdere l’amido, rendendole morbide all’interno e croccanti esteriormente e mantenendole integre durante la cottura, senza sfaldarsi.
Preparo anche un brodetto povero, senza sale, con le due foglie di alloro e nulla più, un ottimo coadiuvante per alleviare aerofagia e meteorismo rendendo la pietanza più leggera e digeribile.
Taglio a dadini il sedano, la carota e affetto finemente lo scalogno, metto il tutto in una padella wok con un filo di olio extravergine d’oliva e faccio appassire le verdure poi aggiungo la polpa di pomodoro che lascio in saporire per qualche minuto.
A questo punto butto la pasta, le patate scolate e faccio cuocere per circa 3 minuti sempre rimestando delicatamente e facendo attenzione che tutti gli ingredienti si amalgamano con il sugo in modo uniforme.
Copro la pasta con il brodo di alloro e faccio cuocere lentamente rimestando, facendo molta attenzione che non si asciughi troppo e aggiungendo delle piccole dosi di brodo bollente se necessario.
Quando la pasta è quasi al dente, aumento la caloria di cottura, aggiungo il provolone dolce che nel frattempo ho grattugiato (tenendone da parte una piccola dose per guarnire il piatto), una più che generosa macinata di pepe nero e lascio risottare la pasta facendo attenzione che rimanga una morbida crema di fondo.
Un piatto unico davvero appetitoso e che grazie alla presenza della patata dona leggerezza e un senso di sazietà a chi è un pò troppo affamato.
Provare per credere e buon appetito!

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

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