Sarà una serata speciale quella di mercoledì 26 ottobre che si terrà nella cornice medievale di Villa Bossi Benizzi Castellani, sede del Municipio di Azzate, a partire dalle ore 20:00 e dedicata alla Dottoressa Pia Bernasconi, biologa e ricercatrice azzatese, responsabile del laboratorio di Immunopatologia Molecolare e Cellulare dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, prematuramente scomparsa a giugno 2020 per un tumore al seno.
A Pia il destino ha giocato davvero un brutto scherzo, molto crudele. Proprio a lei, che ha speso la sua breve vita per la ricerca e per rendere migliore l’esistenza s chi è colpito da malattie neuromuscolari. Lavorando con entusiasmo, impegno e caparbietà, aveva fatto delle sue stesse parole il suo mantra, uno sprone alla positività: “Un pezzettino alla volta, con calma e concentrazione, passo dopo passo, tutto si può fare”.
Grazie alla sua vasta esperienza sulle laminapatie, malattie genetiche causate prevalentemente da una mutazione del gene LMNA e che secondo uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, i pazienti con questa alterazione genetica dovranno probabilmente affrontare malattie cardiache e neuromuscolari potenzialmente letali nel corso della loro vita, Pia ha raggiunto un importante risultato in qualità di responsabile per l’Istituto Besta nel progetto Europeo “Progeria”, al quale ha lavorato e nel periodo più difficile della sua vita.
In occasione del mese dedicato alla prevenzione di quel tumore al seno che le ha spento per sempre il sorriso, nell’evento Valbossa IN ROSA organizzato dall’Associazione IN Valbossa, alle 20:45 presso la Sala Consiliare si terrà l’incontro “Passione, ricerca, coraggio: la formula della felicità di Pia Bernasconi”.
All’evento interverranno il Dr. Renato Mantegazza, direttore dell’Unità Operativa Neurologia IV, Neuroimmunologia e Malattie neuromuscolari, nonché Direttore del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo Clinico dell’Istituto Neurologico Carlo Besta e le ricercatrici Dott.ssa Paola Cavalcante e Dott.ssa Stefania Marcuzzo, con intermezzi musicali con il violino di Francesca Valeri e il violoncello di Daniele Curioni.

La mostra d’Arte, allestita presso il Municipio e aperta dalle ore 20:00, non sarà solo fine a se stessa, bensì acquistando le opere esposte si contribuirà alla raccolta fondi per una borsa di studio, intitolata a Pia Bernasconi e istituita dall’Istituto Neurologico Besta di Milano.
Si potranno ammirare (e acquistare!) opere dello scultore azzatese Giorgio Bernasconi, conosciuto anche come “picasass da Vegon”; di Fausto Bianchi, pittore in mostra nell’ottobre 2021 a Villa Mirabello con “I pesci nuotano in cielo”; di Enrico Brunella, reduce della mostra “Natura e ambiente” presso la Galerie Pinna di Berlino che si è tenuta lo scorso luglio; di Carlo Malnati, artista di pittura figurativa e astratta; di Silvio Monti in questi giorni in mostra al Castello di Masnago con la personale dal titolo Exxistere; della pittrice Maria Letizia Palamà che vanta circa 70 mostre personali e collettive in Italia, Germania, Russia, Cina e Azerbaigian; dell’incisore e pittore sumiraghese Erminio Porretti, che nel 2012 ha partecipato alla Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” a Olzai; della scultrice varesina Stella Ranza, autrice della statua “L’angelo Ferito”, il monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre che possiamo ammirare in via dei Bersaglieri a Varese; dello scultore e pittore Vito Scarmacia; di Alessio Schiavo, architetto e pittore gallaratese; per finire, solo in ordine alfabetico, con lo scultore e pittore Vittorio Tavernari.
Il mio vuole essere un invito a partecipare a questa serata davvero speciale in ricordo di Pia, che grazie agli interventi dell’equipe dell’Istituto Neurologico Carlo Besta ci farà conoscere meglio il mondo e i progressi della ricerca e nel contempo apprezzare delle opere d’Arte che potranno contribuire a una borsa di studio per un giovane ricercatore che potrà crescere nel nome e in memoria della Dottoressa Pia Bernasconi.
(Municipio di Azzate – Via Castellani, 1 – ampio parcheggio presso il Belvedere)
Grazie a tutti coloro che interverranno!
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
(immagine di copertina: http://www.istituto-besta.it)
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