Era l’anno 1538 quando il senatore senatore Egidio Bossi, giurista che ricoprì varie cariche pubbliche nel Ducato di Milano, tra cui quella di membro del Senato di Milano, uno dei più importanti e supremi tribunali italiani dell’epoca, acquistò un feudo che comprendeva i paesi di Gazzada, Buguggiate, Azzate, Brunello, Daverio, Crosio della Valle, Galliate Lombardo e Bodio. Lo chiamò Val Bodia, nome che pare derivasse da Bovio-Bue, l’animale raffigurato sullo stemma dei Bossi e che nel 1717 mutò in Val Bossa per opera del suo feudatario, il marchese Fabrizio Benigno Bossi, una sorta di tributo al primo governatore dell’antico feudo.
Da allora gli abitanti originari della Valbossa hanno sempre dimostrato un forte senso di appartenenza al loro territorio, un sentimento identitario che hanno saputo trasmettere anche a coloro che nel corso degli anni hanno scelto di viverci.
E fu così che nel 1986 un gruppo di amici, per lo più azzatesi, si inventarono una sorta di Palio della Valbossa, un momento di divertimento ed aggregazione tra i vari paesi di questa bellissima terra lambita dalle acque del lago di Varese, chiamandolo Bossalito, parafrasando il nome del famoso torneo di calcio degli anni ’80. Un evento ripetuto anche l’anno successivo, quindi sospeso per un lungo periodo e ripreso dal 2016 al 2018 ed ora si ripresenta dopo il lungo periodo pandemico.
L’edizione 2022 del Bossalito, che ha preso il via venerdì 24 giugno, ha allargato i suoi confini e vanta la partecipazione di ben 12 paesi: Albizzate, Azzate, Bodio Lomnago, Brunello, Buguggiate, Casale Litta, Castronno, Crosio della Valle, Daverio, Lozza, Mornago e Sumirago, coinvolgendo gli abitanti di ogni età che si sfideranno nei torneo di pallavolo, freccette, padel, briscola e scacchi, nel tiro alla fune e nel Gran Premio Valbossa Formula 1 di auto a pedali che si terrà nel pomeriggio di domenica 26 giugno per le vie di Azzate.
Un ricco calendario che sarà sopratutto un momento di aggregazione e divertimento, lasciandosi alle spalle lo spirito competitivo e campanilistico quando ci si trova allo stand gastronomico in funzione nei 14 giorni di gare del Palio della Valbossa.

Il gran finale domenica 10 luglio, con la Camminata delle Piane Viscontee con partenza e arrivo a Crosio della Valle, due percorsi di 8 e 4 chilometri che varranno 2 punti per ogni partecipante residente in uno dei paesi partecipanti al Bossalito e 1 punto per ogni amico non residente in uno di essi. Per l’occasione, l’Associazione IN Valbossa (organizzatrice del Palio della Valbossa) e l’Associazione Amici delle Piane Viscontee del Varesotto hanno unito le forze per far conoscere un grande progetto in atto per valorizzare il territorio che collega il lago di Varese al Parco del Ticino che darà vita a un ecomuseo che coinvolgerà i Comuni di Azzate, Brunello, Casale Litta, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Jerago con Orago, Mornago e Sumirago.
Proprio sui sentieri che si percorreranno attraversando parte dell’area delle Piane Viscontee del Varesotto si svolgerà l’evento più rappresentativo di questa edizione del Bossalito che terminerà al Centro Sportivo di Mornago, dove dalle ore 12:00 sarà attivo lo stand gastronomico e dopo un pomeriggio di intrattenimento dedicato ai bambini, alle 18:30 verrà offerta una risottata a tutti i partecipanti alle gare e alle 19:30 si metterà la parola fine al Palio della Valbossa con la premiazione del paese vincitore del Bossalito 2022.

Io faccio il tifo per il mio paesello, per i boeu da ‘Za, quegli azzatesi che fecero loro lo stemma con il bue dei Bossi e che hanno vinto la prima gara inaugurale del torneo di pallavolo che ha aperto il Palio della Valbossa… Buona la prima!
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Emanuela Trevisan Ghiringhelli