In ricordo di Wolf OE1WHC (sk)


Ci sono rimasta veramente male. Visitando le pagine del sito austriaco dokufunk.org ho trovato una brutta notizia. Il 3 agosto dello scorso anno, a seguito di una grave, seppur breve malattia è scomparso Wolf Harrant, con me ritratto nella foto, scattata nel 2008 alla Ham Messe di Friedrichshafen e in occasione della quale partecipai anche a una sua interessantissima conferenza.
Oltre ad essere un radioamatore molto attivo con i nominativi OE1WHC e OE3WHC, è stato fondatore dell’Archivio di documentazione di Vienna per la ricerca sulla storia della radio e dei media elettronici – Internationales Kuratorium QSL Collection, abbreviato in Dokufunk-Archiv, dedicandosi in modo particolare alla storia del radiantismo di Austria, Germania, Ungheria, Unione Sovietica e Grecia, oltre al panorama mondiale per quanto riguarda la collezione di antiche QSL e la storia delle pioniere e pionieri della radio.
Arrivai a lui proprio grazie al sito DokuFunk, che avevo consultato per cercare storie di YL da pubblicare su Radio Rivista. Trovai una persona molto disponibile, che mi lasciò carta bianca di utilizzare tutto quanto ritenessi interessante per costruirci un articolo.
Mi raccontò del suo rammarico di non essere mai riuscito ad avere una collaborazione da parte di Associazioni italiane per poter dedicare ampio spazio nel suo archivio alla storia del radiantismo del nostro Paese, chiedendomi se potevo metterlo direttamente in contatto con qualcuno del direttivo dell’ARI per poter dare inizio a un rapporto di collaborazione. Lo feci in quell’occasione della fiera tedesca, presentandolo allo stand dell’ARI, ma purtroppo non era stato dato alcun seguito alla sua proposta.
Wolf Harranth è stato un autore di libri per bambini, traduttore e ha lavorato presso la casa editrice Jungbrunnen, dove ha ricoperto anche il ruolo di docente ed infine di amministratore delegato. Giornalista austriaco, dagli anni ’70 ha lavorato per la ORF e per il programma di Radio Austria International (ROI).
Il lungo e meticoloso lavoro di Wolf di ricostruire il più grande archivio storico europeo del radiantismo ha dato vita all’interessante Museo Virtuale da visitare direttamente dalle pagine di DokuFunk.

Emanuela Trevisan Ghiringhelli

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