Correva l’anno 2004, quando andava in onda il giovedì sera, in seconda serata, sul canale satellitare Sat-8, una trasmissione a cura dell’Associazione Radioamatori Italiani, QRZ-i radioamatori raccontano e presentata con molta professionalità dal compianto Gaetano Caprara I0HJN.
La puntata, che personalmente ritengo più interessante, è stata quella che ha visto ospite l’ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga che ha concesso una bella intervista e che ho voluto trascrivere dal video pubblicato su YouTube.
Dallo studio Gaetano I0HJN annuncia: “…ed ora amici veniamo alla notizia clou di questa puntata, abbiamo avuto la possibilità d’incontrare il Radioamatore più famoso d’Italia, Francesco Cossiga I0FCG. Siamo riusciti a contattarlo, siamo riusciti ad essere ricevuti da lui. Persona simpaticissima, molto amabile, e ,quando parla di argomenti di radioamatoriali è come uno di noi, peggio di uno di noi, direi.
Nel suo studio in mezzo alle mille apparecchiature che lo collegano con i servizi, con le autorità di mezzo mondo, troneggiava anche un bel apparato ricetrasmittente radioamatoriale e ogni tanto I0FCG schiaccia il microfono.
Abbiamo avuto la possibilità quindi, di ottenere da lui una breve intervista che ora vi proponiamo. Una cosa che è venuta così, in modo abbastanza naturale, in un’occasione particolare e che vi proponiamo molto volentieri, quindi a voi adesso il filmato”
I0HJN:
Cari amici buongiorno, abbiamo la fortuna e il piacere, nonché l’onore di avere con noi il Radioamatore più famoso d’Italia, I0FCG, Francesco Cossiga, ex Presidente della nostra Repubblica italiana. Vogliamo cogliere questa occasione per fargli un paio di domandine. Caro Presidente, da quanto tempo è radioamatore e come mai è diventato radioamatore.
I0FCG:
Dunque io ho avuto sempre una grande passione per l’elettricità. Ho iniziato costruendo con sfortuna una sedia elettrica per gatti, ma quando ci ho messo dentro il gatto, essendo la corrente allora a 110 Volt è saltato l’impianto di tutto il palazzo di mio nonno e il gatto non è morto.
Poi sono passato alle radio galena, poi ho fatto il radioascoltatore e voglio dire che il radioascoltatore di bande corte è un radioamatore a tutti i titoli, poi, dopo uno sfortunato incidente stradale che mi dava molti dolori ai nervi, ho incominciato a smanettare durante la notte e ho dovuto sospendere quando sono stato nominato Ministro dell’Interno perché non era prudente.
I0HJN:
Molto bene, la ringraziamo. E un’altra cosettina. Lei sa che il direttivo della nostra associazione, l’Associazione Radioamatori Italiani, è stato totalmente rinnovato. Dall’alto della sua esperienza e conoscenza del mondo radioamatoriale, che consiglio e suggerimenti può dare al nuovo direttivo?
I0FCG:
Dunque, allora… io capisco benissimo l’affetto che i vecchi radioamatori, soprattutto i valvolari, come sono io, hanno per l’autocostruzione. Io non sono stato mai molto bravo, però guardate… il fenomeno, cioè, il fenomeno radioamatoriale ha un tale valore dal punto di vista sociale, pensiamo all’integrazione con la Protezione Civile, un tale valore umano specie adesso in un mondo più libero e anche di un tale valore di contributo di persone modeste allo sviluppo tecnologico che io direi di dare un pò di più spazio a coloro i quali si limitano a comprare gli apparati. Ecco per esempio, io sono abbonato ovviamente a Radio Rivista. Radio Rivista è molto tecnica, io farei due terzi di tecnologico, perché è giusto, perchè anche, per esempio, ci sono cose, consigli per l’autocostruzione, di recente hanno spiegato come si può migliorare l’apparato ricevente, per cui a beneficio ai soli radioascoltatori di bande, però vorrei anche fosse dedicata a coloro i quali non hanno capacità di essere autocostruttori o lo sono modestamente, ma sono affezionati lo stesso al servizio radioamatoriale, sono radioamatori uguali agli altri.
I0HJN:
La ringrazio, magari radioamatori come me che rimasti ancorati alle vecchie valvole, oggi si trovano un pochettino in difficoltà con le nuove tecnologie.
I0FCG:
Sa cos’è, che trovare vecchie valvole o apparati a vecchie valvole è difficile, costoso e poi oggi richiede… ecco una cosa che non richiedono gli apparati a Mosfet, insomma perchè per tirare fuori una grossa potenza degli apparati valvolari, occorreva sempre un lineare. Le devo dire che quando ero Ministro degli Interni e Presidente del Consiglio, poiché non avevo paura della Polizia Postale e con la complicità di un mio grande amico radioamatore, ma che non nomino perché avrebbe dovuto controllarmi, uscivo fuori con 600-700 Watt.
I0HJN: La ringrazio. Quand’é che la sentiremo in aria per fare un QSO, Presidente.
I0FCG:
Ma adesso dovrò usare un nominativo pirata, perché, siccome la gente non lo sa, ma i nostri nominativi sono conosciuti dal mondo, giustamente, perché siamo un pubblico servizio, cosa che la gente non sa, adesso mi metterò un nominativo o piglierò in prestito il nominativo di un mio amico che me l’ha già offerto questa mattina o userò nominativi fasulli in modo tale da non ingolfare l’aria.
I0HJN:
Grazie infinite. Ringraziamo il Presidente per la sua affabilità, è veramente uno dei nostri e questo ci inorgoglisce. Grazie!
I0FCG:
Arrivederci. Saluti a tutti gli amici e colleghi radioamatori.
I0HJN:
Senz’altro, grazie!
Una persona davvero speciale, un Radioamatore con la erre maiuscola che mi sarebbe piaciuto anche solo ascoltare in radio.
A corredo di questo articolo ho voluto pubblicare uno screenshot dell’intervista per ricordare entrambi, Francesco I0FCG e Gaetano I0HJN, che magari ora si ritrovano a fare liberamente dei QSO, senza il timore di ingolfare le frequenze con i pileup.
Emanuela Trevisan Ghiringhelli
Rispondi